...NaKnAk... in Pescara

31 gennaio 2006

...sorpreso ma non troppo!!!

... questo tizio mi pare di conoscerlo... probabilmente la mia schiena lo conosce meglio... tante volte mi sono chiesto come fanno le persone a farsi truffare... ora lo so... anche io faccio parte dei tanti.... certo ho sempre avuto grandi dubbi... ora ho la certezza... questo bel tipino è il mago del laser... Francois Pinori... il tizio a cui mi sono affidato per operarmi di ernia al disco... e finalmente qualcuno ha avuto il coraggio di smascherare il bastardo... ora probabilmente ho capito cosa mi ha fatto... probabilmente ha scambiato il mio disco intervertebrale per un supporto ottico... e grazie all'ausilio del laser mi ha masterizzato la schiena... spero solo che non mi abbia masterizzato windows.... altrimenti rischio di svegliarmi con in faccia una schermata blu... che schifo!!!... Che dire... spero per lui "TANTA SALUTE"!!! Posted by Picasa

...fine di un incubo???

.... dopo una notte da incubo... sono riuscito ad abbandonare l'Albergo maledetto... sono fuggito alla prima occasione... anche se avevo già tentato di farlo durante la notte ;) ... la nottata è stata tormentata da una musica insopportabile ad alto volume (non ho ben capito se era Gigi D'Alessio... o musica araba!!!)... che poi di buon'ora è stata sostituita da tacchi scalpitanti e mobili in movimento al piano di sopra... cmq a lavoro... per la pace dei sensi... ora ci sono anche gli operai che rifanno l'impianto elettrico... ma questo nn mi distrarrà dal piano di lavoro... speriamo bene... comincio a dare segni di cedimento... ;) Posted by Picasa

30 gennaio 2006

... non è la vecchia casa di nonna....

Aiuto!!!... ma dove sono finito?!?... come si dice: chi lascia la vecchia strada per la nuova, sa quel che perde e non sa quel che trova... Per iniziare al meglio la settimana ho deciso di cambiare albergo... ma sono finito in una bettola... la colpa è solo mia... Ma mi chiedo come fanno a dare 3 stelle ad un albergo vecchio, con la Tv che non si vede... termosifoni spenti... un bagno che a guardarlo... ti fa venir voglia di andarti a lavare nell'acqua del mare... nonostante sia pieno inverno... c'è una puzza di ..rda, di cucina.... fortuna che sento poco gli odori... vabbè basta... mi acconteterò... ma nn ci casco più!!!  Posted by Picasa

26 gennaio 2006

...vita di città...

...ti avevo detto di cambiare le gomme... e dai e dai... si consumano!!!

25 gennaio 2006

... consoliamoci così..

... e ci risiamo...anche stasera pizza e fichi...per ora questa è l'unica cosa che ho trovato di familiare quaggiù... ;-) Posted by Picasa

... e intanto il tempo passa...

...che allegria!!!
questa si che è vita... qui i giorni passano... e l'unica cosa che mi riesce bene... sono bere e mangiare... diventerò una palla... "fortuna" che sono al mare...ed è pieno inverno!!! Posted by Picasa

24 gennaio 2006

i IL PASSERO SOLITARIO
D'in su la vetta della torre antica,
Passero solitario, alla campagna
Cantando vai finchè non more il giorno;
Ed erra l'armonia per questa valle.
Primavera dintorno
Brilla nell'aria, e per li campi esulta,
Sì ch'a mirarla intenerisce il core.
Odi greggi belar, muggire armenti;
Gli altri augelli contenti, a gara insieme
Per lo libero ciel fan mille giri,
Pur festeggiando il lor tempo migliore:
Tu pensoso in disparte il tutto miri;
Non compagni, non voli,
Non ti cal d'allegria, schivi gli spassi;
Canti, e così trapassi
Dell'anno e di tua vita il più bel fiore.
Oimè, quanto somiglia
Al tuo costume il mio! Sollazzo e riso,
Della novella età dolce famiglia,
E te german di giovinezza, amore,
Sospiro acerbo de' provetti giorni,
Non curo, io non so come; anzi da loro
Quasi fuggo lontano;
Quasi romito, e strano
Al mio loco natio,
Passo del viver mio la primavera.
Questo giorno ch'omai cede alla sera,
Festeggiar si costuma al nostro borgo.
Odi per lo sereno un suon di squilla,
Odi spesso un tonar di ferree canne,
Che rimbomba lontan di villa in villa.
Tutta vestita a festa
La gioventù del loco
Lascia le case, e per le vie si spande;
E mira ed è mirata, e in cor s'allegra.
Io solitario in questa
Rimota parte alla campagna uscendo,
Ogni diletto e gioco
Indugio in altro tempo: e intanto il guardo
Steso nell'aria aprica
Mi fere il Sol che tra lontani monti,
Dopo il giorno sereno,
Cadendo si dilegua, e par che dica
Che la beata gioventù vien meno.
Tu, solingo augellin, venuto a sera
Del viver che daranno a te le stelle,
Certo del tuo costume
Non ti dorrai; che di natura è frutto
Ogni vostra vaghezza.
A me, se di vecchiezza
La detestata soglia
Evitar non impetro,
Quando muti questi occhi all'altrui core,
E lor fia vàto il mondo, e il dì futuro
Del dì presente più noioso e tetro,
Che parrà di tal voglia?
Che di quest'anni miei? che di me stesso?
Ahi pentirommi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro.

...proprio passero non sarò... ma un pochino solitario!!!Posted by Picasa